"Bisogna tenere duro, tenere duro comunque, con le unghie e con i denti". (D. Pennac)

martedì 28 agosto 2012

Pensieri di un pomeriggio di fine estate

Foto delle vacanze, i soliti servizi dei tg sulle temperature che si abbassano, status che trasudano malinconia nel rientro in città e al lavoro. Ci sono tutti gli ingredienti per decretare l'ormai imminente fine dell'estate.
Con la differenza, per me, che quest'anno non mi mancherà granchè.
Un annetto fa salutavo un'amica che partiva, pensando che presto sarei andata a trovarla.
Un annetto fa mi trasferivo in una nuova casa, in una nuova città, in una nuova vita, piena di speranze e di paure, emozionata, stranita al massimo.
Un anno fa due amici si sposavano, e oggi hanno un bimbo.
In quest'anno si sono viste certezze che hanno scricchiolato e poi sono crollate; altre che si sono consolidate proprio grazie alle difficoltà; amicizie nuove che mi hanno stupito e tenuto a galla; amicizie di lunga data che si sono confermate quello che sono sempre state, indispensabili, nonostante la lontananza; una palla di pelo accolta in casa del tutto all'improvviso, la decisione migliore che potessimo prendere, la prima, vera decisione presa in due.
Per la prima volta la fine dell'estate porta con sè pochissima malinconia, forse per la voglia di cambiare le cose, e per la speranza che l'autunno me ne dia la possibilità. Ricominciare a studiare, farlo con un'amica, sapendo che è un altro passo verso quello che vorrei, prima o poi, riuscire a fare.
E ritrovarsi a pensare ad altre coppie di amici che realizzano i loro sogni, che progettano una vita insieme, che mi fanno pensare "è per persone come loro che continuo ad essere fiduciosa".
Oggi più che mai è tutto nebulosissimo. Ma, almeno per oggi, voglio godermi quella piccolissima dose di ottimismo che ancora c'è in me, allungare la mano, fare due carezze al gatto che dorme di fianco a me e pensare solo al suono delle sue fusa.